ASSICURAZIONE AUTO - RCA


Se dovete stipulare un nuovo contratto di assicurazione o avete intenzione di cambiare compagnia assicurativa è consigliabile valutare preventivamente e con attenzione il contratto che si dovrà sottoscrivere.
I premi delle assicurazioni (ossia le tariffe) sono gestite autonomamente dalle compagnie le quali possono stabilirne a proprio piacimento l'importo.
Valutate quindi le varie tariffe da applicare.
Il premio assicurativo, inoltre, può modificarsi durante gli anni successivi o a seguito di un sinistro stradale e sarà quindi opportuno chiedere informazioni anche riguardo a questi ulteriori elementi.
La totalità delle compagnie assicuratrici offre dei preventivi gratuiti (a volte è possibile consultarli anche su internet). Approfittate di questa possibilità per comparare i prezzi del premio.

Importante è valutare la presenza di eventuali franchigie, che possano incidere notevolmente sul prezzo dell'assicurazione e la copertura relativa al conducente. A volte, infatti il premio è più basso e invoglia l'automobilista ma potrebbe essere causa di guai se fossero presenti all'interno del contratto clausole limitative di responsabilità (frequente la clausola che non offre copertura qualora il conducente che abbia cagionato il sinistro abbia meno di 26 anni).

Assicurarsi inoltre che la compagnia vi assicuri anche se utilizzate il mezzo all'estero.

Con la liberalizzazione del c.d. mercato assicurativo (regolato dal decreto Bersani n. 223/2006) le assicurazioni, al fine di essere maggiormente competitive, gestiscono autonomamente le tariffe e offrono ai clienti delle polizze personalizzate.

Tale personalizzazione deriva da diversi fattori:
il tipo, la cilindrata e i cavalli del veicolo;
le caratteristiche personali dell'assicurato (età, sesso, attività, frequenza nell'utilizzo dell'auto ecc.);
al numero di sinistri già causati;
alla possibilità di estendere la copertura anche al conducente del veicolo;
soglia massimale assicurata (ossia quanti soldi l'assicurazione risarcirà in caso di danno)...
Il premio aumenterà nel caso in cui si richieda l'applicazione di clausole aggiuntive, quali c.d. Kasco o furto e incendio, assistenza legale...

Stipulata la polizza deve essere rispettata in tutti i suoi punti quindi, prima di firmarla, accordatevi al meglio con il broker e leggete bene il contratto.

N.B. In caso di rottamazione dell'automezzo, prima del termine del contratto, è possibile farsi restituire la parte di premio residua. Es. auto assicurata da gennaio a dicembre ma a giugno a causa di sinistro l'auto viene demolita. In tal caso è possibile farsi restituire la parte di premio relativa ai mesi in cui l'assicurazione non può essere utilizzata (normalmente la compagnia concede un buono per la nuova assicurazione).

Per ulteriori informazioni contattare i seguenti recapiti:

Avv. Roberto Righi - Pesaro e Urbino
E.mail: studiolegalerighi@alice.it
Tel.: 347.4445105

COSA FARE DOPO LA VERIFICAZIONE DI UN INCIDENTE STRADALE E COME RICHIEDERE I DANNI ALL’ASSICURAZIONE


Qualora rimaniate vittima di un incidente stradale è possibile procedere in due modi:
1. Redigere e sottoscrivere il modello CAI (constatazione amichevole di incidente);
2. Chiamare le Forze dell’Ordine.

Se l’incidente è grave è consigliabile chiamare la Polizia o i Carabinieri mentre se il sinistro verificatosi è di lieve entità è preferibile compilare semplicemente il modello Cai. Se, però, le parti coinvolte non sono d’accordo sulla dinamica dell’incidente è necessario chiamare le Forze dell’Ordine.
Il modello Cai deve essere compilato in tutte le sue parti e sottoscritto da tutte le parti incidentate. Può capitare che nessun automobilista abbia con se il modulo e allora è sufficiente scrivere tutto su un normale foglio bianco e sottoscriverlo. I dati necessari per l’identificazione del sinistro sono:
- Data e ora dell’incidente;
- Generalità parti coinvolte e generalità dei proprietari del mezzo se non sono le medesime persone che conducevano i veicoli;
- Targa di tutti i veicoli coinvolti;
- Dati delle assicurazioni (denominazione, agenzia in loco presso la quale si è sottoscritto il contratto di assicurazione e numero di polizza);
- Descrizione dettagliata dell’incidente, preferibile se viene disegnata anche la posizione dei veicoli;
- Generalità dei feriti e dei testimoni.
Ad ogni modo è possibile compilare il modello Cai successivamente riportando i dati raccolti nel foglio bianco.
La denuncia alla assicurazione dovrebbe essere fatta entro 3 giorni dall’incidente ma l’assicurazione di solito la accetta anche se presentata oltre tale termine.
Qualora si siano riportati danni fisici è necessario recarsi al Pronto Soccorso il prima possibile e terminati i giorni di prognosi concessi dal medico del PS farsi visitare da medico specialista fino all’avvenuta guarigione clinica.
IMPORTANTE: Durante i giorni di prognosi è possibile andare a lavorare, il danno biologico è cosa diversa dal danno lavoro.
Terminati i certificati medici è necessario inviare tutta la documentazione all’assicurazione e in seguito la stessa assicurazione contatterà il ferito per sottoporlo a visita medico presso un medico di fiducia dell’ass.ne.
Ricevuto il risarcimento danni è possibile sottoscrivere la quietanza e accettare la somma oppure, se la somma offerta non è idonea, è possibile contestare la somma e richiedere un ulteriore pagamento.
Le assicurazioni solitamente offrono meno di quello che devono risarcire quindi è sempre meglio farsi seguire da un avvocato.

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Avv. Roberto Righi - Pesaro e Urbino
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Il treno è in ritardo ... diritti dei passeggeri.


Il nuovo regolamento europeo in materia di trasporti e ritardi dei treni prevede che qualora il treno ritardi più di 60 minuti dall’orario previsto, ritardo dovuto a qualsiasi motivo, il passeggero ha diritto di ricevere dalle Ferrovie dello Stato pasti e bevande. Qualora il ritardo si protragga per molto tempo è previsto in favore del passeggero l’eventuale pernottamento in hotel e, se necessario, il passeggero ha diritto al rimborso di tutte le spese che ha dovuto sostenere per informare la famiglia del ritardo.
Il regolamento prevede che:
·Il diritto ad essere rimborsati scaturisce solamente qualora il treno abbia un ritardo superiore ai 60 minuti.
·Precedentemente era previsto un rimborso di parte del biglietto se l’impianto di climatizzazione non fosse stato funzionante. Con l’ingresso del nuovo regolamento tale rimborso è stato abolito.
·Il rimborso verrà erogato dopo 20 giorni dalla data del viaggio (conservate quindi il biglietto).
·Non sono previsti rimborsi sotto i 10 € (8 € se regionali) per le rinunce al viaggio.
·Il rimborso previsto per i ritardi verrà erogato solamente se maggiore a 4 €.


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REVISIONE DELLE TABELLE MILLESIMALI


Il codice civile (art. 1118 c.c.) asserisce che ogni condomino ha un diritto sulle cose comuni e tale diritto e’ proporzionato al valore del piano o porzione di piano che gli appartiene, se il titolo non dispone altrimenti.
A tale diritto conseguono anche dei relativi oneri, come i costi necessari per la gestione dei beni comuni.
Ogni condominio deve redigere un proprio “codice” e in tale regolamento condominiale si deve precisare quale sia il valore di ciascun piano spettante in proprietà esclusiva ai singoli condomini e tale proprietà esclusiva viene espressa in millesimi e redatta in apposita tabella allegata al regolamento di condominio.
La funzione delle tabelle millesimali è quella di stabilire, in rapporto al complesso delle cose comuni, quale sia la porzione immobiliare di ciascun condomino. Le spese condominiali saranno ripartite proporzionalmente alla tabella millesimale.
Una recente sentenza si è occupata della materia in esame ed ha messo ordine circa la revisione delle tabelle millesimali (Cassazione n. 3001 del 10 febbraio 2010).

Modifica delle tabelle millesimali

A seguito della approvazione della tabella, può accadere che per varie motivazioni la stessa tabella debba essere modificata. Ad esempio la tabella può essere revisionata, purché vi sia l’accordo di tutti i condomini o un provvedimento dell’Autorità giudiziaria, quando risulta che la stessa tabella è conseguenza di un errore (deve trattarsi di un errore di calcolo) o ad esempio quando mutino le condizioni di una parte dell’immobile, per varie cause. In tal modo, infatti, verrà notevolmente alterato il rapporto tra la porzione originaria dei millesimi.
La naturale conseguenza sarà che anche i costi di gestione della cosa comune si modificheranno e si dovranno adattare alla nuova tabella.

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