CONDOMINIO - QUALI SONO LE NUOVE NORME

Sono entrate da poco in vigore le novità legislative in tema di condominio. 1) Una delle norme più attesa era certamente quella che ha abolito il divieto di tenere animali da compagnia all’interno del proprio appartamento. Quindi anche se il regolamento condominiale vietasse la detenzione di animali da compagnia in casa chiunque può impugnare detto regolamento e tenere tranquillamente il proprio cane o gatto con sé. 2) L’amministratore è obbligato ad aprire un conto corrente per il condominio non potendo più utilizzare il proprio conto personale anche per svolgere le attività professionali. 3) Ogni condomino, ora, può decidere autonomamente quale gestore di luce, acqua e gas scegliere. E’ infatti prevista la possibilità per il singolo condomino di rinunciare all’utilizzo delle parti comuni, salvo che tale scelta non comporti un danno ad altri condomini. 4) I condomini possono richiedere all’amministratore la creazione di un sito internet mediante il quale poter visionare le attività condominiali. L’accesso al sito deve essere effettuato tramite password personali. L’amministratore, naturalmente, ha l’obbligo di dare seguito alla richiesta. 5) Si possono installare impianti di videosorveglianza nelle parti comuni degli edifici con il consenso dell’assemblea con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio. La legge ha tutelato con maggior vigore il diritto alla sicurezza rispetto alla privacy dei singoli condomini. 6) L’amministratore ha l’obbligo di sottoscrivere una assicurazione professionale per tutelare il condominio da eventuali danni derivati dallo stesso amministratore nell'esecuzione delle proprie funzioni
. La legge, però, prevede che il costo di detta assicurazione sia posto a carico dei condomini. Per ulteriori informazioni: Studio legale Roberto Righi Pesaro Tel.: 347.4445105 e.mail: studiolegalerighi@alice.it

Bond CIRIO e PARMALAT - Le banche devono risarcire

Bond CIRIO e PARMALAT - Le banche devono risarcire La Suprema Corte di Cassazione si pronuncia sulla questione dei titoli Cirio e Parmalat, uno scandalo che ha visto coinvolti mig
liaia di risparmiatori. La Corte di Cassazione, infatti, ha sentenziato che investire in obbligazioni (BOND) Parmalat e Cirio era altamente pericoloso, e pertanto gli istituti bancari avevano l'obbligo di informare gli investitori dei rischi. La sentenza è la numero 18038/2012 e i Giudici hanno analizzato il problema della valutazione del rischio ossia del grado di propensione al rischio di chi voleva investire. E' una sentenza simile a quelle riguardanti i bond argentini e, praticamente, dichiara che gli investitori dovevano essere minuziosamente avvertiti dei rischi che correvano nell'investimento. Se la banca ha effettuato tale comunicazione non deve ritenersi responsabile ma se tale informativa non è stata fornita la banca dovrà risarcire il danno. Per ulteriori informazioni contattare i seguenti recapiti: Studio legale Roberto Righi Tel.: 347.4445105 – e.mail: studiolegalerighi@alice.it