ANIMALI AL RISTORANTE e ANIMALI IN CONDOMINIO


ANIMALI AL RISTORANTE

Il Decreto del presidente della Repubblica 320/54 disciplina le varie situazioni che possono verificasi al proprietario di un animale da compagnia all’interno di un locale pubblico.

La normativa sancisce che “Vietare l’ingresso ai cani nei locali pubblici e quindi negli esercizi commerciali è illegale”. Per esercizio commerciale si intendono anche bar e ristoranti. E’ fatto, invece, assoluto divieto di ingresso nei luoghi dove gli alimenti sono preparati, trattati o conservati.

L’art. 83 del menzionato decreto asserisce che chiunque voglia far entrare il proprio cane da compagnia in un ristorante o bar dovrà provvedere ad adempiere ad ogni misura di precauzione (museruola e guinzaglio) al fine di non cagionare pericoli per gli altri clienti del locale.

Il proprietario del locale può, però, vietare l’ingresso ad animali sporchi o maleodoranti oppure può invitare il proprietario dell’animale ad uscire da un ristorante (ad es.) se l’animale infastidisce gli altri clienti (abbaia).

La normativa riguarda animali da compagnia ma deve essere naturalmente interpretata per cani, gatti, uccellini o altri animali di dimensioni ridotte. Non è certamente ammesso far entrare un cavallo in un ristorante.


ANIMALI IN CONDOMINIO

Affinché non si incorra in frequenti liti tra vicini di condominio è necessario rispettare alcune norme basilari di convivenza sia civile che giuridica.

La Corte di Cassazione, sentenza n.1109 del 9 dicembre 1999, ha stabilito che si configura il reato di disturbo alla quiete pubblica in tutti quei casi in cui i lamentati rumori (ad es. cane che abbaia) abbiano attitudine a propagarsi ed a costituire quindi un disturbo per una potenziale pluralità di persone, ancorché non tutte siano state poi disturbate (…) è necessario che i rumori siano ad incidere negativamente sulla tranquillità di un numero indeterminato di persone

La stessa Cassazione, sentenza n. 26107/2006, ha dichiarato che il vicino di casa che non riesce a dormire per colpa dei latrati del cane ha diritto ad essere risarcito. “L’abbaiare di cani, specialmente di notte, è un fatto potenzialmente idoneo a disturbare il riposo delle persone che risiedono nelle vicinanze della fonte del rumore”.

Infine si sottolinea che, nel caso in cui il regolamento condominiale vieti la presenza di animali nei luoghi comuni questi dovranno essere allontanati (Tribunale di Salerno Sez. II, 22/03/2004).
Gli animali domestici possono essere allontanati anche con provvedimento di urgenza che ne inibisca il ritorno laddove la loro presenza sia vietata non solo dal regolamento condominiale ma anche quando da essa derivino immissioni insalubri e intollerabili ed un minore godimento delle parti comuni, soprattutto quando i cani in questione siano dichiarati potenzialmente pericolosi dal Ministero della Salute”.

4 commenti:

  1. Buonasera. Le faccio i miei complimenti per la chiarezza e la completezza delle informazioni che elargisce in questo blog, a mio giudizio molto prezioso.
    Con i migliori saluti,
    Stefano

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  2. Salve avvocato, sono contento di avere trovato il suo blog e in particolar modo questo post. Ma le chiedo: se io non voglio far entrare i cani nel mio ristorante, possibile che non posso? In fondo è un po' come se fosse casa mia, lo so che il ristorante è un esercizio pubblico, ma sa benissimo che negli esercizi piccoli e intimi si respira aria di casa. La prego, mi aiuti. Ne parlo anche nel mio blog di questo problema.
    Adesso è tarda notte, prendo nota comunque degli articoli che ha citato e mi informerò meglio nei prossimi giorni.

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  3. io non andrei a mangiare in un ristorante dove possono entrare animali, ognuno a casa sua fa come vuole ma in luoghi pubblici io voglio poter mangiare senza aver cani che sfiorano tovaglie, sbavano e perdono pelo. Insomma l'igiene per prima cosa! Se voglio stare con animali, vado in fattoria!

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    1. Ci sono molte persone che sono meno igieniche di tanti animali. Si vede, caro Anonimo (a proposito non hai coraggio di presentarti?) che tu proprio gli animali non li ami. Peccato, perchè sono migliori degli uomini! Io per esempio non sopporto certi bambini e certi adulti che fregandosene di essere in un luogo pubblico disturbano gli altri (p. es. con telefoni che squillano continuamente). Dobbiamo impedire anche a loro di entrare nei ristoranti?

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